REFLUSSO GASTROESOFAGEO E TRATTAMENTO OSTEOPATICO
ll Reflusso gastroesofageo è la risalita involontaria e frequente dei succhi gastrici e di parte del contenuto dello stomaco lungo l’esofago, talvolta fino alla gola. Quando il disturbo si presenta più volte nel corso della giornata e si associa ad altre complicazioni, si parla di malattia da reflusso gastroesofageo (MRGE).
Si manifesta con senso di bruciore e/o dolore retrosternale o esofageo, e alcune volte è associato: al rigurgito; fastidio/bruciore che si presenta al passaggio di succhi gastrici o biliari o del bolo alimentare che risale verso l’esofago.
Questi sintomi sono spesso associati a dispepsia, gonfiore, senso di peso postprandiale, sonnolenza e spesso si manifestano anche a livello muscolo scheletrico (cervicalgie, dorsalgie, lombalgie)
Il reflusso gastroesofageo può essere funzionale o collegato ad un’ernia iatale e può essere accompagnato da esofagite (cioè infiammazione dell’esofago, o meno).
*Da non dimenticare mai, che il sistema gastrointestinale è costituito fondamentalmente da un tubo idraulico, per cui quello che succede in basso riverbera in alto.
Perciò la prima cosa da assicurare quindi, è il regolare funzionamento intestinale per alleggerire il lavoro della parte superiore.
Le cause fisiche del reflusso spesso sono diverse, ma soprattutto possono essere posturali e/o funzionali.
Attraverso il Trattamento Osteopatico, sia Viscerale che Strutturale, sarà possibile approcciarsi nel modo migliore e più completo a questo disturbo e si potranno ridurre tutti questi sintomi in modo naturale diminuendo così l’uso eccessivo di farmaci.
Premettendo sempre che la causa di un determinato problema è diversa in ogni persona e che quindi ci sarà una specificità nell’approccio osteopatico, spesso in queste situazioni si andrà ad indagare ed eventualmente trattare determinate strutture:
- Sistema nervoso autonomo tramite i segmenti vertebrali che innervano esofago e stomaco
- Trattamento di eventuali disfunzioni strutturali: vertebre e relative coste
- Diaframma toracico
- Controllare ed eventualmente normalizzare i rapporti pressori tra i vari diaframmi corporei
- Vertebre dorso-lombari vista anche la contiguità anatomica e l’inserzione del diaframma a questo livello, e di altre strutture anatomiche coinvolte
- Vertebre cervicali (nervo frenico)
- Base del cranio e rapporti tra occipite-atlante-epistrofeo, verificando mancanza di compressioni a carico del nervo vago
- Strutture viscerali (stomaco, esofago, duodeno, esofago, ecc…) e relativi mezzi legamentosi di connessione e sospensione
Il trattamento Osteopatico può essere di grande aiuto per questi disturbi. Per maggiori informazioni mi può contattare al: 392.87.62.456
Emilia Furlanetto anni 54, sjogren e malattia da reflusso, vorrei informarmi sul trattamento osteopatico, purtroppo abito a Venezia, come si potrebbe fare?
grazie e saluti